Quale è il miglior seghetto alternativo per rapporto qualità prezzo? Info, consigli per l’acquisto, caratteristiche, prodotti, marche, costi

Prima di effettuare un acquisto, è bene valutare ogni singolo aspetto per effettuare la scelta giusta. Questo vale, ovviamente, anche per il seghetto alternativo. A cosa mi servirà l’apparecchio? Quale sarà il materiale principale da tagliare? Dove lo userò? Queste sono solo alcune delle tante domande a cui dobbiamo rispondere per capire qual è l’attrezzo giusto per noi.

Ma qual è il miglior seghetto alternativo per rapporto qualità prezzo? È quasi superfluo specificare che non esiste il miglior prodotto in assoluto, se non si considerano quelle che sono le esigenze dell’utente alla base dell’acquisto.

Ad esempio, un seghetto alternativo per professionisti in mano ad un amatore probabilmente sarebbe uno spreco, sia in termini economici che in quelli di utilizzo. Vediamo insieme quali sono i parametri da considerare per scegliere il migliore seghetto alternativo, quali i vari modelli, quali i marchi più importanti al mondo, e le fasce di prezzo disponibili sul mercato.

Come scegliere il miglior seghetto alternativo

Come detto, prima di tutto dovremo capire a quale uso vogliamo destinare il seghetto alternativo. Si pone un’iniziale grande differenza: professionista e amatore. I grandi marchi rivolgono i propri prodotti anche all’amante del fai da te, che si diletta a svolgere piccoli lavori manuali. Passione nobile, che aiuta anche ad alleggerire le spese del portafoglio e a tenersi sempre attivo.

Ovviamente però, l’amatore avrà minori pretese in termini di prestazione e altri piccoli aspetti che fanno la differenza per chi svolge determinate professioni. Altro parametro molto importante da considerare è il luogo di lavoro: chi opererà all’interno di luoghi chiusi avrà bisogno di un modello differente da chi invece utilizza l’apparecchio all’esterno, come vedremo. Infine, il materiale da tagliare.

Anche in questo caso vanno fatti dei dovuti distinguo. Il professionista, rispetto all’amatore, più facilmente potrebbe trovarsi nella condizione di tagliare prevalentemente od esclusivamente una determinata tipologia di materiale (si pensi al falegname); pertanto dovrà optare per il modello più indicato per il tipo di taglio.

I vari modelli

Possiamo distinguere tra vari modelli di seghetto alternativo, in relazione al parametro preso in considerazione. Ecco qualche classificazione:

  • Alimentazione: in relazione a questo parametro possiamo distinguere tra seghetto alternativo elettrico e a batteria. Il primo funziona per mezzo della corrente elettrica. Collegata la spina alla presa di corrente, è sufficiente accendere il tasto di avvio per usufruire delle prestazioni del prodotto. È il dispositivo più adatto ai lavori in casa (per l’amatore) o in officina o cantiere (per quanto riguarda il professionista). Il modello contrapposto funziona per mezzo dell’alimentazione fornita da un elemento esterno, che è la batteria. Pertanto la durata è limitata, a seconda della capacità della fonte di alimentazione. È il modello predefinito per operare all’aperto, in spazi esterni dove la corrente elettrica non può arrivare in nessun modo (nemmeno con l’utilizzo di prolunghe, comunque sconsigliate per motivi legati alla sicurezza).
  • Forma della sega: si tratta di un altro fattore molto importante da considerare. In relazione ad esso distinguiamo tra seghetto alternativo circolare e quello a gattuccio. Il primo è lo strumento predefinito per il taglio del legno (tuttavia può essere utilizzato anche per altre tipologie di materiali). La sega ha una forma circolare; mentre è in funzione, l’operatore dovrà appoggiare l’oggetto del taglio sulla lama in azione. Il seghetto alternativo a gattuccio, invece, è predisposto al taglio di diversi materiali, come i metalli, nonché le superfici sintetiche. La sega presenta la classica forma (stretta e lunga) e si muove in avanti ed indietro, secondo un movimento lineare. A seconda della tipologia di materiale, tuttavia, si dovrà optare per una lama differente (non nella forma ma nella composizione).

Le migliori marche

Che tu sia un professionista od un amatore, il primo passo da compiere per assicurarsi il miglior seghetto alternativo per rapporto qualità prezzo, è quello di affidarsi ad un marchio noto ed autorevole nel settore. I migliori brand sono valutati sulla base di vari parametri.

Ad esempio l’esperienza, testimoniata dal numero di anni di attività del marchio; o ancora la varietà di prodotti offerti all’utenza (sia considerando il numero dei modelli, che la varietà delle funzioni ausiliari a quella classica di taglio, che l’aspetto economico); senza dimenticare l’assistenza al cliente, non solo nella fase di acquisto del prodotto, ma anche in quella successiva (ad esempio nell’ipotesi di guasto). Ecco quali sono i migliori brand al mondo nella produzione e vendita di seghetti alternativi:

  • Makita
  • Hitachi
  • Basatech 
  • Alkpower
  • Maury’s
  • RYOBY
  • Black & Decker
  • Combo
  • Bosch
  • Einhell
  • Valex
  • Armour

I prezzi

Data la grande varietà di brand presenti sul mercato, di tipologie di modelli venduti, anche i prezzi possono presentare delle considerevoli differenze. Si va dalla fascia di prezzo più economica a quella più elevata, passando per quella intermedia. Come accennato precedentemente, non esiste il miglior seghetto alternativo per rapporto qualità prezzo, almeno oggettivamente.

Un modello può essere quello ideale per una data tipologia di cliente, ma non essere indicato per un’altra categoria. Pertanto andrà prima individuato, sulla base dei parametri presentati, quale modello è quello più indicato al tipo di uso che intendi farne. Solo stabilito ciò, si potrà valutare il profilo economico, confrontando le diverse offerte che i vari marchi offrono.

Alcuni consigli utili

Una valutazione economica globale non è comprensiva solo della spesa pari al prezzo d’acquisto, ma dovrebbe considerare i costi di gestione (ad esempio quelli da sostenere per l’alimentazione dell’apparecchio), quelli di manutenzione e quelli da sostenere, eventualmente, nell’ipotesi di guasto del dispositivo. Se ciò avviene entro i due anni dall’acquisto del prodotto, e non sia dipeso da una disattenzione dell’utente, quest’ultimo avrà diritto alla riparazione o sostituzione gratuita del prodotto.

Attenzione dunque anche a valutare la durata della garanzia (che è pari, legalmente, a due anni decorrenti dalla data di acquisto del prodotto). Alcuni marchi offrono la possibilità di acquistare, con un piccolo supplemento di prezzo rispetto a quello di listino, un allungamento del periodo di garanzia (ad esempio quattro anni in luogo di due). Un’opzione che potrebbe essere vantaggiosa, soprattutto per chi fa un utilizzo massiccio del dispositivo (come il professionista), che per forza di cose sarà più soggetto ad usura.

Classe 1994, laureata in lingue, amante della scrittura.

Sono una grande amante del bricolage e del fai da te. Tra le mie più grandi passioni c’è la scrittura: il mio obiettivo è quello di proporre ai lettori informazioni esaurienti e precise, espresse in maniera semplice e piacevole.

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