Seghetto alternativo: quale alimentazione scegliere? Info, confronti, utilità, migliori prodotti

Hai deciso di acquistare un seghetto alternativo ma sei afflitto da un grande dubbio: quale modello comprare? Le tue perplessità riguardano in particolare la migliore tipologia di alimentazione del device che si possa ottenere. Come sempre, quando si parla di acquisti, non esistono prodotti e modelli migliori in assoluto. Il tutto va valutato dalla prospettiva del cliente, in base ai suoi bisogni e alle esigenze che intende soddisfare con l’acquisto. Insomma, in una sola parola, soggettività. Tuttavia, al fine di porsi nelle migliori condizioni possibili per fare una scelta consapevole, è bene conoscere le varie opzioni a disposizione. Vediamo cosa c’è da sapere, in tema di alimentazione e non solo, sul seghetto alternativo.

Che cos’è il seghetto alternativo

Il seghetto alternativo è un dispositivo di natura elettronica pensato per tagliare, con precisione chirurgica e professionale, materiali e superfici di diverso tipo. È uno strumento lavorativo particolarmente impiegato in alcuni settori, quali quello dell’edilizia, della falegnameria, e in generale tutte quelle attività che richiedono tagli di materiali. Il seghetto alternativo è un dispositivo utilizzabile sia dal professionista, sia dall’amatore: sono tanti gli amanti del fai da te, o persone di buona volontà che, anche per risparmiare qualche soldino, decidono di mettersi in gioco per costruire utensili per la casa, quantomeno per ciò che rientra nelle loro possibilità.

I tipi di alimentazione

I modelli presenti sul mercato sono di diverso genere: la varietà degli strumenti è pensata per soddisfare le diverse esigenze dell’utente medio, che sia professionista o un amatore. Uno dei parametri da considerare, in sede di acquisto, è il tipo di alimentazione del prodotto. Considerando questo particolare fattore, sono sostanzialmente due i tipi di seghetto alternativo, quello a corrente e quello a batteria:

  • Modello a corrente: è il seghetto alternativo che funziona collegato ad una presa di corrente; pertanto, può essere utilizzato per tutto il tempo che si desidera;
  • Modello a batteria: funziona per mezzo di un componente dotato di alimentazione esterna, che è per l’appunto una batteria. Il mercato consente di scegliere tra diverse tipologie. Le più performanti e comuni sono quelle agli ioni di litio da 18 V. Hanno un peso e dimensioni contenute e soprattutto, da spente, non disperdono la carica. Hanno inoltre dei tempi di ricarica molto contenuti.

Quando sceglierli

Al fine di scegliere il modello a corrente o a batteria, dovrai considerare quello che sarà il luogo principale dove eseguirai i lavori. Se possiedi un’officina o comunque un ambiente chiuso, destinato esclusivamente all’utilizzo del seghetto alternativo, il modello migliore per cui optare è quello a corrente. Questo purché l’ambiente sia dotato di almeno una presa di corrente. Il vantaggio è la continuità nel lavoro assicurata dalla corrente elettrica. Al contrario, se non hai un luogo fisso in cui operare, e spesso lavori all’aperto, è preferibile il modello a batteria. Sul punto vi sono da fare alcune precisazioni. Anche in spazi esterni è possibile affidarsi ad un modello a corrente; è sufficiente munirsi di prolunghe ed il gioco è fatto. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, è che il filo possa costituire un ostacolo, ed essere addirittura pericoloso; senza contare che potrebbe essere particolarmente scomodo perché ingombra il campo di lavoro. V’è da dire, inoltre, che per quanto limitata, l’alimentazione a batteria è comunque in grado di assicurare lunghe sessioni di lavoro, senza contare che è sufficiente avere una batteria di riserva per l’ipotesi in cui l’energia della prima si esaurisca. Inoltre, altro parametro da considerare, soprattutto per un professionista, è che l’energia elettrica in alcuni luoghi potrebbe mancare o venire a mancare per un guasto. Pertanto è buona norma avere almeno un modello di seghetto alternativo a batteria.

I vari modelli

Oltre al tipo di alimentazione, va considerato anche un’altra importante distinzione, che riguarda i materiali oggetto di lavoro. Il mercato offre due modelli distinti di seghetto alternativo:

  • Seghetto alternativo circolare: ciò che lo caratterizza è la forma circolare della sega. Dotato normalmente di alimentazione a corrente, quando la sega è in funzione, l’utente dovrà sottoporre al suo taglio il materiale interessato. Questo è il seghetto alternativo consigliato soprattutto ha chi ha una falegnameria; tuttavia, oggetto del taglio può essere non solo il legno;
  • Seghetto alternativo a gattuccio: è la forma classica del seghetto, con lama stretta e corta che si muove avanti e indietro. I materiali predefiniti per tale tipo di device sono l’acciaio, il metallo e il PVC. Molto importante è la velocità cui regolare la lama. Maggiore sarà la solidità del materiale da tagliare, minore dovrà essere la velocità di impostazione della sega.

Le componenti

I componenti di un seghetto alternativo standard sono:

  • Impugnatura: è la parte dell’attrezzo che consente di reggerlo durante l’utilizzo. Sarebbe buona norma quella di optare per un’impugnatura antiscivolo, per evitare che il seghetto ci scappi di mano mentre è in funzione;
  • Lama: componente essenziale, cuore del seghetto alternativo, che permette il taglio di materiali e superfici differenti;
  • Pulsanti: sono i comandi che consentono all’utente di interfacciarsi con il dispositivo: accensione, spegnimento e regolazione della velocità sono gli input principali;
  • Suola metallica: come intuibile dal nome, si tratta della componente che caratterizza la parte bassa del seghetto alternativo, e consente di poggiare l’apparecchio su diverse tipologie di superficie;
  • Aspiratrucioli: si tratta di un accessorio che permette all’utente di azionare l’aspirazione dei materiali di scarto che vengono a crearsi durante le operazioni di taglio dei vari materiali.

Modalità di utilizzo

Il funzionamento del seghetto alternativo è molto intuitivo. Tuttavia si tratta di uno strumento che richiede pur sempre una certa manualità. Chi non è abituato ad operazioni di taglio di materiali o superfici di vario genere, così come in generale al fai da te, potrebbe incorrere in qualche difficoltà. Nelle battute iniziali, per i primissimi usi del dispositivo, sarebbe buona norma farsi assistere da qualcuno che abbia una certa esperienza in tale settore. Questo non significa che chi non ha esperienza a riguardo debba rinunciare. Il seghetto alternativo è pensato anche per i lavori fai da te; quindi si rivolge ad un’utenza molto variegata. Tuttavia si consiglia un approccio metodico e non frettoloso per l’apprendimento del suo funzionamento.

Classe 1994, laureata in lingue, amante della scrittura.

Sono una grande amante del bricolage e del fai da te. Tra le mie più grandi passioni c’è la scrittura: il mio obiettivo è quello di proporre ai lettori informazioni esaurienti e precise, espresse in maniera semplice e piacevole.

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